mercoledì 4 luglio 2012

Il Bosone di Higgs

4 Luglio 2012. Probabilmente è una data che sarà ricordata a lungo e che segnerà un cambiamento nella storia della fisica moderna. Oggi al CERN di Ginevra, è stata annunciata la scoperta di una particella dalle caratteristiche molto simili al bosone di Higgs. Ma cos'è in realtà quella che in molti continuano a chiamare la "particella di Dio"?
Nel 1964, Peter Higgs, professore di fisica teorica all'Università di Edinburgo, propone una teoria all'interno della più vasta e affermata teoria elettrodebole. Teorizza così il "meccanismo di Higgs" il quale postula l'esistenza di un campo di Higgs che, come tutti i campi della teoria quantistica, produce ovunque particelle, dette particelle di Higgs. Questo modello, oltre ad avere profonda influenza sulla forza nucleare debole (confinando la sua influenza a distanze molto brevi), fa si che le particelle elementari acquisiscano massa. Questa frase è stata più volte ripetuta in questi giorni, cerchiamo di vedere meglio cosa vuol dire.
Quark e leptoni, "rimbalzando" sulla carica di Higgs (generata dalle particelle) distribuita nello spazio-tempo, acquisiscono massa. Questo è possibile grazie al valore non nullo del campo di Higgs e grazie alla carica debole sparsa nel vuoto che interferiscono con il moto delle particelle e fanno sì che esse assumano massa.
Il bosone di Higgs rappresentava quindi da molti anni il tassello mancante del modello standard, secondo il quale appunto, la massa delle particelle elementari deriva da un unico tipo di interazione con un campo quantistico che permea tutto l'universo, il campo di Higgs, di cui il bosone sarebbe appunto il vettore.


Scritto da: Vins Fish


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